SAVIGLIANO - Prima di lui, come guida alpina,
Savigliano poteva vantare
soltanto Lino Andreotti.
Figura
di spicco del nostro secondo Novecento,
alla cui memoria è dedicato
l’omonimo bivacco sulla
parete sud del Monviso, di Andreotti
– che fu anche presidente
della locale sezione CAI nonché
titolare della Gran Baita – da
pochi giorni idealmente ne ha
raccolto il testimone Diego Fiorito.
Per una cittadina di pianura
“cuma Savijan”, una notizia da
non volare come si dice gergo.
Classe 1983, innamorato delle
“terre alte” fin da quando frequentava
entusiasta l’Alpinismo
Giovanile, Fiorito negli anni si è
distinto per un’assidua pratica
dello sci ripido, con una ricerca
di itinerari arditi e da brividi trasformata in una bella e accurata guida
firmata con Roberto Garnero:
“Sci ripido nel Cuneese – 102
itinerari” (2017, edizioni Versante
Sud).
Un’attività riservata a una ristrettissima
cerchia, ma pur sempre
amatoriale. Da molto prima
Diego sognava invece di fare
della frequentazione dei monti
un mestiere a tutti gli effetti.
L’iter
per conseguire questa qualifica
equivale a una spedizione lunga
e impegnativa e costosa (peraltro
non ancora conclusa).
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Approfondimento Giovedì 28 Gennaio 2021 18:00 Savigliano